Progetto POMOCORA
Si avvia verso la sua positiva conclusione il progetto di ricerca POMOCORA (POrtale MObile per il COntrollo della RAdioattività). Il progetto ha prodotto eccellenti risultati legati allo sviluppo di una nuova linea di prodotti per la rilevazione della radioattività in veicoli che entreranno presto a far parte della strumentazione proposta dalla società per i propri clienti.
Il progetto è finanziato da Regione Lombardia ad ELSE NUCLEAR, in qualità di proponente e coordinatore, nell'ambito del Bando Innodriver - S3 - Edizione 2017 - Misura A", Programma Operativo Regionale 2014-2020, obiettivo "Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione (cofinanziato con il FESR) - Asse prioritario I: Rafforzare la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione".
Il progetto mira a sviluppare un nuovo prodotto da inserire nel catalogo ELSE NUCLEAR all’interno della linea dei portali radiometrici per il controllo della radioattività presente all’interno dei veicoli. Il nuovo prodotto consiste in un portale radiometrico di tipo mobile, da affiancare in catalogo alla classica linea dei sistemi di tipo fisso, trasportabile con facilità ed in tempi rapidi in punti di monitoraggio diversi su uno stesso sito operativo, secondo le esigenze di volta in volta presenti da parte del cliente.
Il progetto si inserisce a pieno titolo all’interno dell’area di specializzazione “manifatturiero avanzato” definita all’interno della strategia regionale Smart Specialisation Strategy, nello specifico per quel che riguarda la tecnologia abilitante strategica dello sviluppo di nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Infatti, il cuore dell’innovazione che permette il salto di qualità al prodotto, ovvero il passaggio da portale radiometrico fisso a mobile, consiste nella innovativa modalità di comunicazione, trasmissione e gestione dei dati acquisiti durante la fase di misura da parte dei rilevatori di radiazioni. I dati acquisiti dai rivelatori durante il passaggio dei veicoli verranno infatti inviati attraverso un modulo di trasmissione Bluetooth ad una centralina per l’analisi del segnale legato al transito dei veicoli ed il suo confronto con soglie di allarme prefissate. La gestione dei dati riguarderà non solo i meri valori legati al segnale elettrico acquisito dai rivelatori di radiazione, ma anche ulteriori informazioni, quali la stringa alfanumerica della targa associata al veicolo, la velocità dello stesso, eventuali indicazioni di malfunzionamento, oltre a note aggiuntive inserite dall’operatore. La centralina in questione trasmetterà a sua volta i dati elaborati a diversi tipi di dispositivo (definiti sulla base delle necessità specifiche del cliente), quali laptop, tablet e smartphone, attraverso l’utilizzo di programmi e/o app sviluppate ad hoc all’interno dell’impresa in modo da fa interfacciare l’operatore con i dati acquisiti in un ambiente user-friendly, di facile lettura e gestione anche da parte di personale non specializzato.
Tale innovazione legata alla trasmissione delle informazioni e dei dati acquisiti ha come ricaduta principale la possibilità di poter gestire l’intero sistema senza la necessità di una postazione PC fissa operativa 24 ore su 24, tipica dei portali radiometrici tradizionali.
Il progetto presenta un carattere di innovatività assoluta in quanto permetterà di colmare una lacuna attualmente esistente nel mercato a livello internazionale di portali radiometrici di tipo mobile per il controllo della radioattività presente all’interno di autoveicoli. Nello specifico, allo stato dell’arte esiste, sia sul mercato italiano che su quello internazionale, un’offerta molto ampia per quel che riguarda la fornitura di sistemi a portale fissi (ovvero fissati al terreno attraverso strutture permanenti, quali plinti, tirafondi, cementazioni, etc…) per la misura della radioattività in veicoli, ma non esistono prodotti di prestazioni equivalenti di tipo mobile, che possano essere facilmente movimentati e rimessi in operatività in breve tempo da parte di operatori di impianto in punti di monitoraggio che varino di volta in volta sulla base delle esigenze del cliente.
Le uniche soluzioni commercialmente disponibili allo stato dell’arte che permettono di risolvere questa problematica sono due: 1) sistemi costituiti da veri e propri automezzi di tipo pick-up, prodotti da società americane, sui quali sono montati i pannelli rivelatori di radiazione; 2) sistemi modulari composti da un gran numero di componenti, tra cui la parte di sostegno dei rivelatori è costituita da tubolari di alluminio, da montare di volta in volta a cura del cliente, che richiedono notevoli competenze e capacità da parte degli operatori, oltre che un lungo tempo di smontaggio e reinstallazione. Il difetto principale della soluzione 1 è il costo, e inoltre per avere un sistema che possa essere conforme alla norma di riferimento italiana per il controllo della radioattività in veicoli, la UNI 10897:2016, sono necessari almeno 2 pick-up da affacciare l’uno all’altro. La limitazione principale della soluzione 2 è invece costituita dalla scarsa resistenza agli agenti atmosferici (soprattutto al vento) del sistema montato, oltre che alla necessità di una fase di montaggio e messa in operazione molto lunga (almeno qualche ora), per cui il sistema acquisisce una certa utilità solamente in caso di utilizzo breve e sporadico.
Il nuovo prodotto da sviluppare all’interno delle attività previste dal progetto presuppone attività di sviluppo di un nuovo sistema di trasmissione e gestione dei dati acquisiti in modo da poter operare su piattaforme informatiche mobili di ultima generazione, oltre ad attività di integrazione di tipo meccanico ed elettronico dei 2 rivelatori di radiazione, tradizionalmente impiegati in sistemi di tipo fisso, con 2 piattaforme aeree di piccole dimensioni, dotate di batteria ad alta capacità, facilmente trasportabili in piccoli van o furgoni. Tale integrazione avrebbe come risultato un prodotto avente performance a livello di sensibilità radiometrica, resistenza alle condizioni atmosferiche, robustezza meccanica e affidabilità elettronica, paragonabili ai sistemi di tipo fisso, ma con la possibilità di poter essere facilmente movimentato e rimesso in operazione in diversi punti di un impianto da parte di personale non specializzato. Inoltre l’intero sistema potrebbe essere gestito in autonomia ed in modalità remota attraverso il collegamento ad un’app o un programma dedicato attraverso qualunque tablet, smartphone o laptop.
Il progetto produce un’innovazione di prodotto, in quanto permetterà all’impresa di poter sviluppare un prodotto innovativo da inserire nel proprio catalogo e da proporre a clienti nuovi ed esistenti sia a livello nazionale che internazionale.
Agosto 2018